Al G20 forse Conte è riuscito a evitare la per infrazione da parte dell’ UE, quindi ci sono buone prospettive per la tenuta delle Borse, ma senza i buy back delle società americane difficilmente l’S&P 500 riuscirà a tenere la soglia dei 2800 punti .
Ora cosa succederà ? la domanda è semplice ma la risposta è complessa. Vediamo lo scenario positivo : Usa e Cina trovano finalmente un accordo, l’Italia non deve più sedere sul banco degli imputati a causa delle scelte del governo, e la Fed taglia i tassi a Luglio dello 0,25% .
Se anche l’indice Russel e in Nasdaq accompagnassero l’S&P , allora, forse , si potrebbe parlare di raggiungimento della soglia dei famosi 3000 punti . Ci vorrebbero però tutti i presupposti di cui prima, in caso contrario l”indice più importante del mondo potrebbe ritornare prima su 2.870 , poi su 2.800 e infine toccare i 2.730 punti. Basterebbe il naufragio dei negoziati Usa Cina, anche se la visita a sorpresa di Trump, nella Corea del Nord ha rasserenato un po’ gli animi , basterebbe che la UE decidesse di usare il pugno di ferro con l’Italia e ci troveremmo di nuovo in difficoltà.
Le aziende americane non possono, effettuare buy back nel mese delle dichiarazioni trimestrali e questa mancanza potrebbe incidere sui listini . Sotto 2.870 si va direttamente a 2.800 e poi a 2.730, appunto. Inoltre la speranza è che molte aziende possano dichiarare risultati ragguardevoli nelle trimestrali perchè, in caso contrario, la discesa sarebbe inevitabile.
Il nostro indice invece deve fronteggiare 21.700 come resistenza e deve trovare supporto a 21.000, rotto il quale verrebbe a trovarsi a 20.600.
In evidenza alcuni titoli. Su tutti Prysmian che nell’ultimo mese ha guadagnato il 15% ed ha ancora molto carburante. Potrebbe infatti spingersi fino a 18 euro. Da lì, rompendo la resistenza a 18.20 potrebbe ambire anche a 18,50. Bene anche Mediobanca che si sta rapidamente avvicinando ai 9,20. Oltre potrebbe vedere i 9,50. Anche STM sta andando a chiudere il gap posto tra 15.94 e 16.28. Banca Mediolanum è alle prese con la resistenza a 6,47 e il macd è molto positivo , se rompesse la resistenza avrebbe spazio davanti a sè. In netta ripesa anche Ubi che sta forzando i 2,4 euro. In discesa Italgas e Terna dopo le performance dell’ultimo periodo , In rintracciamento anche Snam . C’è evidentemente un po’ di rotazione settoriale da energetici a bancari. L’oro dovrebbe rintracciare fino a 1.360 per poi ripartire verso i 1.500.
Deve infine cambiare l’atteggiamento anti industriale del governo per rendere appetibile l’ Italia agli stranieri, in caso contrario, presto saremo solo tra di noi in un’ Italia desolatamente isolata dai tavoli che contano.